Pulire casa velocemente: 7 giochi a prova di maschio
Le faccende domestiche sono una gran rottura di scatole, quindi per pulire casa velocemente e bene, ma senza stress, serve una strategia. Ci vuole un programma, occorre trovare e testare i prodotti giusti (naturali, ecologici, biologici, vegani financo) e seguire consigli fidati che manco mia nonna al confronto regge l’esperienza. Specialmente se hai licenziato la colf e se vuoi che tuo marito (o il tuo amante, fidanzato, portinaio…) collabori e si dia da fare. Dalla a alla z (dove a sta per amore e z per zozzeria). Per lavare gli infissi, le finestre, i vetri e guai a lasciare aloni, togliere ed eliminare la polvere, organizzare la dispensa, sbrinare il frigo… Non solo a primavera. Ma sempre: ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Finché morte non vi separi. Siccome, però, un uomo è come un bambino, servono giochi facili (poco dispendiosi e anche divertenti) per spronarlo. Vediamoli insieme.
L’altroieri sono andata a casa di un mio amico che mi dà ripetizioni di aramaico. E ho trovato casa sua in condizioni devastanti. Allego qui sotto una prova fotografica che dimostra come non bastino i tutorial di siti autorevoli per sfangarla. Quindi abbiamo deciso che, se lui mi insegna le lingue e i dialetti semitici, io in cambio, gli do le mie dritte per pulire casa in fretta, da cima a fondo e (quasi) gratis.
Per vincere la mia, sua, nostra battaglia, uniti contro lo sporco più sporco (a lezione a casa sua rischio di prendermi lo streptococco), però, avevo bisogno di una tattica infallibile. Allora gli ho proposto i miei
7 giochi divertenti per sbrigare le faccende domestiche
che lo renderanno felice. E gli permetteranno di trasformare la stalla in cui abita in un appartamento splendido e splendente come la canzone di Rettore.
#1. Il piccolo ecologista: ovvero i prodotti naturali per pulire casa velocemente se hai il braccino corto
Solo i disadattati non tengono in casa sale e aceto. Persino un maschio dal quoziente intellettivo medio-basso, che vive da solo in una stamberga e fa la spesa una volta ogni 4 settimane. Ecco, pulire casa velocemente significa anche risparmiare. E questi 2 semplici prodotti naturali aiutano anche i più riottosi a fare un po’ di tutto. Col sale puoi pulire la lavastoviglie ed eliminare ere geologiche di incrostazioni, per esempio. E rendere meno opaco l’acciaio inox 18/10 di pentole e piani cottura del forno. L’aceto, invece, sostituisce l’anti-calcare. Puoi metterlo pure in lavatrice al posto dell’ammorbidente: male non fa e non si sente puzza. Basta che non sia quello balsamico. Una menzione speciale agli stracci per le pulizie. Perché spendere un capitale in simil-Swiffer quando puoi usare maglioni infeltriti, pigiami consunti, T shirt logore per eliminare polvere, capelli e affini? E i collant, cavolo! I collant da donna: dite a un uomo che sono più utili come raccatta-acari che come oggetti fetish da tenere nel secondo cassetto del comodino.
#2 Il power shower: ovvero come salvare il box doccia dall’azione malefica della muffa
C’è un metodo efficacissimo per pulire velocemente il vano della doccia: lavarsi. Perché usare il guanto da scrub quando c’è la spugnetta per i piatti abrasiva per togliere le cellule morte e, insieme, le macchie dalle piastrelle? Posto che uno non sia calvo, poi, riesce anche a ottimizzare i tempi: mentre aspetti che il balsamo faccia effetto sui capelli, tieni lo sgrassatore Chanteclair a portata di mano sulla mensola pericolante. E vai di spruzzino. Guai, però, ad adoperare il sapone. Le tracce sono indelebili. Lavatevi piuttosto, con lo Svelto al limone. Fluido, scivola via come niente e non intasa lo scarico.
#3 Lo specchio magico: ovvero sgrassa i cristalli senza alitare, fai brillare i vetri senza ansimare
I giornali leggeteli, non usateli per pulire vetri, finestre, cristalli. E neanche l’alcol: ubriacatevi, piuttosto. La questione è che per detergere specchi e simili ci sono due scuole di pensiero: o il Quasar (ma costa) o morte. Il purgatorio è il PULITORE VETRI PROFESSIONALE AQUAM (il flacone da 250 ml costa meno di 2 euro e si compra da Tigotà, a Milano). Ci si mettono 12 secondi per 1 metro e non si deve neanche risciacquare. Un must! Nel tempo che ci vuole a pulire una finestra media, io scrivo un pezzo di costume. Provato per voi anche sui vetri smerigliati e sull’argenteria. Amen.
#4 Il tappeto volante: ovvero che siano persiani o dell’Ikea, stuoie, drappi e scendiletto vanno incellofanati in eterno
I tappeti arredano, ma se devi pulire velocemente casa e lavare i pavimenti intralciano. Io, nella mia vita precedente, impiegavo 3 ore al mese e 300 euro di tintoria l’anno per tenerli a posto. Poi mi è nata una figlia e di passare l’aspirapolvere sul persiano che ho ricevuto in eredità o di togliere le macchie di pennarello con la benzina non ho più voglia. Ora i tappeti li faccio letteralmente volare. Incellofanati, sopra l’armadio. Idem tende e tendaggi, varie ed eventuali: passatoie, scendiletto, drappi barocchi. Fino al compimento del 18° anno d’età della pargola non li voglio più vedere, manco dipinti. Ma ai miei amici maschi e single che tengono i tappeti dell’Ikea in soggiorno perché – sia mai volesse il cielo – di tanto in tanto gli arriva in casa una donna, dico: puliteli! Magari fate un investimento, compratevi uno di quei robot che fanno avanti e indietro al posto vostro addirittura negli angoli nascosti. E soprattutto: imparate dai vari Roomba a ballare la rumba e la zumba. Strategia ho detto, ci vuole strategia: almeno, se viene lei a trovarvi, la conquisterete a passo di danza.
#5 La lavagnetta 3×2: ovvero il programma e la tabella di marcia perfetti per le pulizie di casa
Trucchi, metodi, organizzazione. Io ho tentato con evolutissimi software di schedulazione a programmare quali stanze pulire, quando e come. Ma la tecnologia non aiuta: complica. Dopo anni e anni di insofferenza, frustrazioni, turni e orari non rispettati, ho compreso che valgono solo i segreti della nonna. Per pulire velocemente casa non c’è niente di meglio che appendere una lavagnetta e votarsi al 3×2: fare 3 cose, 2 volte alla settimana. Il mio schema, replicabile da qualsiasi casalinga, altrettanto disperata, è molto semplice. Primo passo: scegli 2 giorni in cui sei più libera (o meno impegnata). Tipo il martedì e il sabato. Secondo passo: segna 3 cose da fare il martedì e 3 da fare il sabato. Terzo passo: Falle. Funziona. E riesci a infilarci pure il bucato e la roba da stirare. Un maschio italiano medio, per dimostrare alla sua lei di essere figo, può segnare la to-do-list pure sul calendario di donzelle pettorute appeso sopra il calorifero, e optare per la formula 20×3. Purché poi si ricordi che non sono centimetri e non gli venga ansia da prestazione.
#6 The Terminator: ovvero l’eliminazione è la soluzione finale per riordinare
Pulire velocemente casa è impossibile anche se abitate in un monolocale di 35 metri quadri, qualora tale appartamento sia zeppo di quelle che in siciliano si chiamano “neglie” (nebbie), cioè cose che tolgono spazio vitale, ingombrano, e tolgono pure il fiato da quanto sono brutte. Io combatto una lotta quotidiana contro un marito accumulatore di cianfrusaglie. Ché se venissero i vertici di Real Time a casa mia ci creerebbero su un format da seconda serata tipo “Faccende domestiche imbarazzanti” o “Sepolti e contenti”. Ecco, allora il mio pentalogo chiave per riordinare definitivamente.
buttare la spazzatura non è reato
Il balcone serve per metterci le piante non i cartoni della pizza da collezione.
i rimedi sono peggiori dei mali
Si è rotto un vaso cinese? Gioite. Incollare i cocci non vi renderà persone migliori.
giocate a basket col cesto dei panni sporchi
I calzini per terra mettono ansia. Allenatevi a fare canestro nel cestino del bucato.
sopprimete i soprammobili
Questo è un grido d’allarme globale. Una preghiera laica. #jenesuispasunbibelot
occhio alle farfalline
Se svolazzano nella credenza della cucina, chiamate la PROTEZIONE CIVILE.
#7 Detersivi o diversivi?: ovvero ispirarsi al film Il mio grosso grasso matrimonio greco
Infine, usare un solo detersivo per tutto è essenziale per pulire casa velocemente (e bene, a fondo, risparmiando ecc. ecc.). Decidere quale prodotto è un bel match, mi rendo conto. Ma in soldoni, se proprio dovessi scegliere direi: il VETRIL. Perché è un rimedio vintage. E va su tutto, come la maionese. Quantomeno si può usare sul legno e sulla plastica senza fare troppi danni. Ma anche sugli ottoni e l’alluminio degli infissi. Io lo consumo in quantità industriali e in modo maniacale: ci pulisco le tastiere del computer, gli occhiali, le mattonelle, i sanitari, i rubinetti, il forno, il frigo e pure le lampadine alogene. Talora ne metto un’anticchia anche nei cocktail per sballarmi, lo confesso. In più, come insegna Il mio grosso grasso matrimonio greco, è anche un ottimo disinfettante. Per le inevitabili ferite da incidenti domestici.
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Procurami dell’AQUAM, ti invoco! <3