Il giorno in cui ho scoperto di avere l’età dei datteri
“Ah, signora mia, l’età”. Questa settimana stava andando tutto bene: telelavoro, figlia a scuola, marito che mi porta la colazione a letto e mi dice “Ti amo” senza un perché, amici genovesi che pubblicano libri gialli, vicini di casa milanesi che non salutano. Insomma, la normalità. Mi apprestavo a scrivere un post come gli altri, chessò: “Fauna al supermercato”, “Anomalie zodiacali”, “Dieci motivi per abolire il weekend”. E invece ieri sera è arrivata la telefonata di mio padre. Ma non la solita “Tutto bene, lì?”, la telefonata definitiva. Cioè lui ha preso il cellulare in mano, ha composto il numero e ha aperto così: «Giusy, mi hanno detto che hai 46 anni. Ma com’è possibile? Chiamami più spesso, perché adesso che anche tu sei “grannuzza”, non si sa mai». Ora, non so se vi rendete conto dello choc. Mio padre mi ha appena detto che ho una certa età. Leggi di più